L’ÉTRANGER
Groupe Émile Dubois / Compagnie Jean-Claude Gallotta
«Danzi?» domanda la cantante Juliette Greco una sera del 1945 in un club di Saint Germain des Prés. Sì, lui danza. Così danzerà , ma su un altro ritmo, con una studentessa svedese in occasione del ballo di gala per la cerimonia del Nobel che riceverà a Stoccolma nel 1957. La scena di Gallotta e la pagina di Camus si intrecciano divenendo due spiagge illuminate dalla stessa luce, la coreografia e il romanzo avanzano insieme al ritmo dello scontro tra istinto vitale e istinto di morte. Alla « scrittura bianca » dello scrittore la coreografia farà da eco per una danza che non avrà paura, sin dal principio si farà anch’essa bianca perché spogliata da orpelli, da ornamentazioni stilistiche. Danza contemporanea e letteratura ameranno, così, parlarsi perché entrambe hanno trovato misteriose vie per esprimere l’indicibile, per affrontare le ferite, una ricerca che vuole scavare L’étranger nell’intimo: un percorso personale dentro la scrittura di Camus.
• da un romanzo di Albert Camus • coreografie di Jean Claude Gallotta • con Ximena Figueroa, Thierry Verger, Béatrice Warrand • assistente alla coreografia Mathilde Altaraz • musiche Strigall • costumi Jacques Schiotto • luci Dominique Zape • produzione Groupe Émile Dubois / Compagnie Jean-Claude Gallotta • coproduzione Centre chorégraphique national de Grenoble / Théâtre de la Ville – Les Abbesses – Paris • con il sostegno di la MC2: Grenoble