GI GAN TI
Teatro Libero Palermo
GI GAN TI propone l’idea profonda di teatro come “arte†non impossibile ma fragile e precaria, perennemente in bilico fra gli impulsi dell’invenzione fantastica e le risorse dell’abilità pratica.
A partire da queste suggestioni de “I giganti della montagna†di Luigi Pirandello, il lavoro prova a esplorare il problema dell’autonomia dell’arte, condizione da sempre vissuta da ogni “artistaâ€, non senza lacerazioni e contraddizioni. Gli scalognati, candidi illusi, ubriachi di infinito, fuori dalla vita perché giocano “viteâ€. I comici, fuori dalla realtà perché attori, e attori non accettati dal pubblico per la loro poetica. I due mondi s’incontrano, in una villa, in un luogo immaginifico dove realtà e sogno si confondono. Un luogo misterioso, dove tutto è possibile (simbolo di quello che dovrebbe essere il teatro allo stato puro, senza le contaminazioni della realtà quotidiana, che ne limita l’azione e la realizzazione). Dall’incontro di questi due mondi riparte la tragica dialettica sull’arte, sulla poesia… sull’uomo.
• tratto da “I giganti della montagna†di Luigi Pirandello • progetto e regia Lia Chiappara • con Anselmi Matteo, Belforte Roberta, Canzonieri Alice, Carovana Gloria, Costanzo Vincenzo, Rigo Massimo, Scuderi Silvia e Vignieri Giuseppe • musiche Antonio Guida • scena Lia Chiappara e Maria Giovanna Puccio • costumi Sartoria Teatro Libero •  realizzazione scena Claudia Campanella, Maria Giovanna Puccio e Gianfranco Mancuso • fondale e quinte dipinte da Mario Chiappara • luci e fonica Fiorenza Dado • Teatro Libero Palermo in coproduzione con Teatro Biondo Palermo