S/T/R/A/T/E/S QUARTET
Cie Rualité - Parigi
Con la tratta e la schiavitù, l’Europa inventa il “negroâ€, un essere umano che compra, commercia, vende legalmente e con il sudore di cui costruisce le sue ricchezze. In questo mondo che nasce, essere “bianchi†diventa associato alla bellezza, ai diritti naturali, alla libertà ; l’essere “neri†alla servitù, alla bruttezza, all’ignoranza. L’abolizione della tratta degli schiavi e della schiavitù non pone fine a questa divisione del mondo. Al contrario, diventa uno spettacolo, oggetto di esposizione, di mostra.
Libri illustrati, cartoline, film, spettacoli mostrano il “selvaggioâ€, mostruoso doppio del “civilizzatoâ€. Bintou Dembélé mette in luce il presente attraverso i fantasmi di un ingombrante passato: una memoria frazionata, frantumata, o semplicemente la storia di ciascuno. Sono i corpi che si pongono tra ieri e oggi per colmare le lacune. Respiri, il rumore dei passi, improvvisazioni jazz, blues e polifonie d’ispirazione africane fanno risuonare la violenza delle tensioni e intenzioni dando inizio a gesti di infinita delicatezza che la coreografa usa per evocare le sue ferite, tra memoria, passato e presente mettendo in discussione le costruzioni contemporanee del “selvaggioâ€, un corpo usa e getta, una vita che non conta.
Festival “La Francia in Scenaâ€
stagione artistica dell’Institut français Italia / Ambasciata di Francia in Italia Â
• danza Hip Hop & Krump Bintou Dembélé e Michel Onomo • musica Charles Amblard • voce Charlène Andjembé • creazione luci Cyril Mulon • creazione suono Vincent Hoppe • produzione Cie Rualité – Parigi • coproduzione Theatre d’Ivry-Antoine Vitez, Initiatives d’Artistes en Danses Urbaines (Fondation de France, Parc de la Villette, Caisses des Dépots et l’Acsé, Drac-Ille de France) Centre de Danse du Galion D’Aulnay-sous-Bois