DIMMI QUALCOSA DI DOLCE
Torino Spettacoli
Durante i lockdown legati all’emergenza pandemica, il vulcanico Piero Nuti ha lavorato a un libro che aveva in animo ma che non aveva ancora avuto tempo e modo di mettere nel giusto ordine: è nato quindi Dimmi qualcosa di dolce.
Dal libro alla scena il passo è stato rapido e sicuro. Piero Nuti ha scelto per la divulgazione teatrale la formula di una chiacchierata libera, molto confidenziale, che vede protagonisti due amici, entrambi attori nella vita. I due si confrontano, seduti a un tavolino. Sono diversi per temperamento e per età, due generazioni allo specchio in un percorso di vita che prende forma “a capitoli”, dal tutto esaurito di Trappola per topi fino a parlare di donne e della Donna, il “Pianeta Adriana”. Il racconto di una vita scritto da Piero Nuti ha non solo la forza della testimonianza, ma anche il fascino del dietro le quinte e l’ironia di chi si è divertito a fare il “mestiere più bello del mondo”, quello del teatrante. Passano così davanti agli occhi i periodi pieni di fascino del teatro post bellico con la forza della passione instancabile che ha contraddistinto quel periodo e, andando avanti negli anni del Novecento, la generosità di idee, di motivazioni artistiche, ideologiche, la voglia di rischiare, le regie di Testori, il testo sulla scuola di Barbiana, ma anche gli anni con Dario Fo.
Chi ha vissuto solo una parte di questa vita “eroica” riconoscerà personaggi e vicissitudini – serie, semiserie o grottesche – in parte sapute per vox populi, in parte sconosciute. Ed è proprio questo “irriverente” (come deve essere un attore, capocomico, regista che ha dietro di sé più di sessanta anni di teatro!) scoprire il lato meno conosciuto del teatro che appassionerà chi di quegli anni ha solo una conoscenza storica o addirittura non ne sa nulla.
Vedrà così – nella veste meno paludata – i nomi più importanti del teatro: attori come Gino Cervi, Glauco Mauri, Corrado Pani, Valeria Moriconi; registi come Orazio Costa, Franco Enriquez, Aldo (Dado) Trionfo. Capirà quanto possa essere affascinante condividere questa avventura con le persone che fanno parte della famiglia allargata del teatro. E per Piero quanto sia stato importante averla condivisa con Adriana Innocenti, la “sua” Nana. Da questi ricordi emerge non solo la grandezza di Adriana come attrice (una delle più carismatiche del teatro italiano) ma soprattutto il ritratto di una donna che ha lottato per le sue idee, per il suo uomo, per il teatro fino all’ultimo con l’entusiasmo immutato di una fanciulla e la forza di una tigre.
scritto e diretto da Piero Nuti – con Elia Tedesco – Torino Spettacoli
Date dello spettacolo
12
ore 17.00maggio 2022
giovedì
Turno abbonati: Serale - inverno / primavera 2022 - Serale inverno / primavera 2022