ARTE
Compagnia Asterlizze, Torino
Un dermatologo amante dell’arte, un ingegnere aeronautico e un rappresentante di articoli di cartoleria, accomunati da uno stesso percorso compiuto insieme, stesse scelte, stessi gusti, ma allontanatisi in età adulta, con obiettivi e sensibilità diverse. Serge acquista una tela bianca per l’ingente somma di duecentomila euro, Marc disapprova l’acquisto, mentre Yvan non prende alcuna posizione. Tre amici, tre tipi umani radicati nelle proprie certezze, tre modi diversi di vedere – o non vedere – lo stesso quadro bianco. Come già ne Il Dio del massacro, che divenne poi carnage nella versione cinematografica di Roman Polanski, la Reza si riconferma un’osservatrice pungente e acuta delle relazioni umane, con sarcasmo ci rivela come i rapporti più stretti possano rapidamente degenerare di fronte a un dissenso e le parole diventino armi affilate pronte a ferire l’altro. Attraverso una riflessione sull’arte contemporanea, Arte pone interrogativi universali sul valore delle relazioni e dell’amicizia. Qui l’arte è un pretesto per mettere in scena le dinamiche psicologiche ed emotive della complessa natura umana in tema di amicizia virile, fatta anche di egoismi, falsità, doppiezze. l’acquisto da parte di serge di un quadro bianco da duecentomila euro provoca nei due amici reazioni inaspettate. in una escalation vertiginosa di accuse e rimpalli, Reza mette a fuoco la crudele verità che si nasconde dietro i rapporti di amicizia.
di Yasmina Reza –
nuova traduzione Luca Scarlini – regia Alba Maria Porto – con Mauro Bernardi, Alessandro Cassutti e Elio D’Alessandro – scene e costumi Lucia Giorgio – Asterlizze Teatro, Torino