CONTRADA ACQUAVIOLA
Nutrimenti Terrestri - Messina
Abitare al numero 1 di Contrada Acquaviola, non è un semplice fatto, è una condizione. L’assenza degli alberi di mandarini incombe nella vita di Paolo e del padre Carmelo tanto quanto la schiacciante presenza della raffineria fuori dalla porta, dall’altro lato della strada. Situata nel cuore del paese, la raffineria avvelena e deturpa la bellezza del paesaggio e l’animo degli abitanti. A questo scempio non sembrano sfuggire Paolo e Carmelo che improvvisamente verranno colti da un senso di estraneità l’uno per l’altro, e ne prenderanno atto nel peggiore dei modi. Tra un passato che ha ancora voce e un futuro che urla con forza c’è la scelta del presente che li divide in chi vuole restare e chi vuole partire, scappare. La drammaturgia di Simone Corso nasce dalla volontà , dalla necessità di dire, dall’importanza di delineare la propria posizione, mentre la regia di Roberto Bonaventura restituisce il senso di questa doppia dimensione tra poesia e bellezza, tra scempio e scelleratezza.
di Simone Corso – regia di Roberto Bonaventura – con Antonio Alveario, Simone Corso – architetture di carta Nunzio Laganà – disegno luci Stefano Barbagallo – realizzazione elementi scenici Franco Currò – aiuto regia Adriano Mangano – assistente alla regia Andrea Messineo – produzione Nutrimenti Terrestri – Messina