drammaturgia e regia Tiziana Lucattini e Fabio Traversa
con Tiziana Lucattini e Fabio Traversa e altri in definizione
RUOTALIBERA, ROMA
C’è il bacio della buonanotte e poi la solitudine, i sogni, le presenze che spaventano e che si dissolvono col giorno, un lupo che avanza, un papà orso che rassicura il figlioletto. Una creazione sulla paura…
Superare le paure ancestrali della solitudine, della paura, dell’abbandono e trovare sicurezze è stato, dall’inizio dell’avventura umana e anche animale, il bisogno principale dell’essere vivente.
Entriamo silenziosamente nella cameretta di un bambino nel momento notturno: c’è il bacio della buonanotte e poi la solitudine, i sogni, le presenze che spaventano e che si dissolvono col giorno, un lupo che avanza, un papà orso che rassicura il figlioletto, animali magici che vegliando proteggono o spaventano, ma sempre al servizio di una scoperta e di una crescita.
In scena un letto speciale, dove si può sprofondare e sparire, passare dall’altra parte come nello specchio di Alice, e incontrare polvere di stelle luccicanti. E oggetti quotidiani che di notte riempiono le ombre di stupore e nuova vita: un armadio che sghignazza, una tenda che striscia come un serpente, un tappeto che svolazza, un pianofortino che ride, un peluche che rincuora e scalda. La notte e il buio dilatano le paure e permettono di incontrare e affrontare i propri mostri.
Illuminati da un sogno d’oro il buio si fa amico: un tesoro.