drammaturgia Annamaria Guzzio
regia Lia Chiappara
con Giada Costa, Vincenzo Costanzo, Giuseppe Vignieri
musiche originali Ruggiero Mascellino
eseguite da D. Santamaura, R. Mascellino, G. Guddo
scene Laboratorio Teatro Libero
costumi Morena Fanny Raimondo
luci Fiorenza Dado e Gabriele Circo
produzione Teatro Libero Palermo
Esopo, la Fontaine, la tradizione popolare delle fiabe, suggeriscono un percorso drammaturgico tra figure di animali umanizzati che, tra parola, canto e danza, raccontano le storie di una città popolata da volpi. Secondo la tradizione favolistica, dietro ai tipi degli animali/personaggi vengono esposti i vizi e le virtù degli umani e le situazioni più tipiche delle loro relazioni. E sempre, alla fine di ogni bozzetto favolistico, una piccola frase, a volte un proverbio o un modo di dire, riporta il pensiero, derivato dalla saggezza popolare, dal buon senso che attribuisce valore a cose semplici e tangibili, tratte dalla vita di ogni giorno. Un divertissement che nella sintesi delle trame trova la forza del valore pedagogico e sociale di una scrittura scenica che fa leva sulla leggerezza, tra parola e musica, in un ben concertato susseguirsi di storie.