20 e 21 settembre, dalle ore 20h00 @ Teatro Libero
PRESENTE FUTURO 2013
Performance Art Award
edizione 8.2
L’ottava edizione della vetrina-premio presente/futuro prosegue il percorso iniziato nel 2012 sulla performance, come quel luogo virtuale dove si assiste a un continuo slittamento tra il medium naturale di un determinato ambito espressivo verso i media che sarebbero propri di altri ambiti, privilegiando il rapporto d’inusitata immediatezza tra l’interprete-autore e il pubblico. Performance come atto artistico dove il tempo e lo spazio, il corpo dell’artista e la relazione che si innesca tra questi e il pubblico, divengono l’oggetto d’indagine privilegiato.
Dieci performance della durata massima di 15 minuti si alterneranno il 20 e 21 settembre nella sala del Teatro Libero, dalle ore 20. Obiettivo del premio è dare visibilità alla ricerca sperimentale e alla cultura della interdisciplinarietà nei diversi ambiti artistici propri della performance.
Venerdì 20, dalle ore 20.00
EQUIVOCO vs FREUD
regia e coreografia Marta Bevilacqua
con Valentina Saggin
Elementi di scena Belinda De Vito
musiche Vittorio Vella, Paganini, PJ Harvey
luci Fausto Bonvini
Marta Bevilacqua / Compagnia Arearea, Udine
L’uomo ha barattato gran parte della sua felicità per un po’ di sicurezza.
Sigmund Freud
Dentro una stanza una giovane donna, borghese all’aspetto, alle prese con i simboli della psicanalisi. Studiamo Freud con l’intento di portarne alle luce gli equivoci. Studiamo i riflessi della colonizzazione del sogno. Morale: è lo stesso Freud a fraintendere se stesso.
O_NO_MA linguaggi suggestivi per una bestia
di Francesca Talozzi
con Alessia Cespuglio
maschera di Isabella Staino
video-interazioni di Michele Fiaschi
composizione sonora di Tiziano Rosselli
Compagnia Effetto Collaterale, Livorno
Ispirata dal poemetto “Il Conte di Kevenhüller” di Giorgio Caproni e alla sua ‘bestia feroce’ ONOMA emerge dall’oscuro luogo di origine della fatica poetica, si offre alla visione mostrandoci il suo potere arcaico di far nascere parole imprendibili. ONOMA ha voce, corpo, sonorità ma non lascia alcuna orma. ONOMA ‘in sé si intana’.
CORPO GEMMANTE
coreografia Clara Burgio
paesaggio sonoro Tony Landolina, Hiroko Komiya e Chiara Burgio
musica di Massimo Laguardia-Datura, Martina Laconte
poesia di Anna Maria Tornabene Burgio
con Laura Costa, Desirèe Burgio, Maria Grazia Balistreri Ornella D’Angelo
Compagnia Immaginazione, Palermo
Un viaggio alchemico,dagli impulsi del piombo alla trasformazione dell’ oro.Un viaggio nuovo in cui abbandoniamo il peso e i fili delle convenzioni sociali che ci costringe il corpo come mero prodotto inibito del suo vero potenziale.La sposa,il cittadino e la marionetta così iniziano il loro percorso. Non vince né l’Oriente né l’Occidente ma l’energia del respiro.Il fruitore entra nel quadro in movimento tramite l’energia dei corpi che danzano in paesaggi interiori e sonori, visibili in un percorso surreale ma profondamente reale.Questa performance è un invito al cambiamento e al non avere orrore del vuoto e della possibile bellezza.“Ciò che il baco chiama morte il mondo lo chiama farfalla”, Uscendo da immagini medioevali e grottesche andiamo verso un nuovo rinascimento. In cui “TU SEI LORO”,tutti siamo dentro una sola ed unica acqua primordiale.Aprirsi al disgelo,il seme si espone, esso affronta con coraggio la vita e sciogliendosi può germinare.
INCERTICORPI
regia Stefano Tè
con Francesca Figini
Teatro dei Venti
In scena una donna, il suo tempo che avanza, la sua lotta per fermarlo. La donna non ha un nome. Potrebbe essere una qualsiasi entità: una moglie, una madre, un amore, una mignotta. Qualunque cosa sia, è sicuramente parte del quotidiano: nascere, amare, scopare, mangiare, defecare, morire.
TRA ACQUA E TRENI
di Enrico Gentina e Chiara Lombardo
con Giulia Bavelloni e Daniela Pisci
Municipale Teatro, Torino
Un viaggio nel tempo e nello spazio di due aspiranti esploratrici; l’avventura e la sfida di due presenze femminili che, giocando, crescono e ci accompagnano in un viaggio nella semplicità delle piccole cose. A partire da uno studio su Le città invisibili di Calvino, due attrici si confrontano con la poesia e le storie che popolano ogni luogo.
Sabato 21 settembre 2013, dalle ore 20,00
SIMULACRE
regia, testi e coreografie di Valeria Loprieno
di e con Valeria Loprieno, Ludovica Avetrani
musiche originali di Giacomo Citro
Compagnia D’amo’ Contemporary, Roma
Il simulacro designa un’apparenza, un essere che non è del tutto ma aspira a divenire. Il corpo umano è diventato un simulacro, un vuoto adatto a tutti gli usi, un multi anima disanimato. Un fantoccio che indossa maschere in relazione a variabili contingenti.
Ipertensione D’@more
omaggio ad Alda Merini
di e con Katia Scarlata
Teatro dell’Assurdo/Improvvisazione Palermo
Fragile, opulenta donna, soltanto tu riesci
ancora a piangere, ti volti e non sai ancora dire
e taci, e piangi, e piangi, meravigliata, davanti al tuo pubblico.
Poi, ti volti, e non sai ancora dire, e taci, e piangi, e piangi, meravigliata, tra mazzi di fiori inaspriti e cipolle profumate, e allora, diventi grande come la terra, silenzio/teatro/azione. Non guardarti dentro. Ancora silenzio nell’aria.
Urlare. La gioia. Impazzire. Forse. Diventa un piacere godere nel cuore. Addio.
Cool memories
Homage à Jean Baudrillard
danza e video Kathleen Delaney
musica dal vivo ed elettronica Claudio Jacomucci
testi, foto e voce off Jean Baudrillard
Kathleen Delaney Dance Co. / Claudio Jacomucci, Amsterdam
L’artista è sempre vicino a compiere il delitto perfetto, che consiste nel non dire nulla.
Ma se ne distacca, e il suo lavoro è la traccia della sua imperfezione criminale. L’artista è colui che resiste, con tutte le sue forze, all’urgenza fondamentale di non lasciare tracce”. La performance è un omaggio alla filosofia di Baudrillard.
Light On And Off.
di e con Andrea Mineo, Palermo
Nel lavoro di Andrea Mineo si è sottoposti a una serie di suggestioni e percezioni fisiche prodotte dall’uso spasmodico e analitico della luce, divenendo egli stesso corpo illuminante evidenzia i fattori che ci ricollegano all’esistenza. Light On And Off riporta i momenti di eccezione in cui improvvisamente ci troviamo protagonisti e allo stesso tempo spettatori della nostra presenza in un atto di sdoppiamento d’identità molto sottile.
PLAY ME
un progetto di e con Claudia di Gangi, Palermo
PLAY ME è un progetto che indaga sul ruolo dello spettatore durante la performance, coinvolgendolo nel lavoro e trasformandolo da spettatore a conduttore. Un cartello su un pianoforte inviterà la gente a suonarlo (senza limiti di conoscenza musicale) e la performer si muoverà a secondo il ritmo, le note e la durata che questo impiegherà nel suonare il piano.
Scarica QUI il programma completo.