Una vita a matita

Dal 11 giugno 2016 al 12 giugno 2016

di e con Lorenzo Covello e Quinzio Quiescenti
direzione tecnica e aiuto regia Petra Trombini
progetto Menelik | Palermo/Milano

*PROGETTO VINCITORE DEL “MINIMO TEATRO FESTIVAL 2016”

“Ogni anno nel mondo vengono festeggiati, circa, 7 miliardi di compleanni e 21 milioni di non compleanni tra cui il più celebre quello del Cappellaio matto. In seguito a studi di diversi istituti internazionali di ricerca, tra cui l’OMS, sono venuti alla luce dati preoccupanti relativi ai consumi e agli incidenti dovuti alle feste di compleanno“.

Un laboratorio improbabile, due tute bianchissime, come oggetto di studio: il compleanno. Due ricercatori, sulla base di dati scientifici e statistici, sono alle prese con la sperimentazione delle giuste formule e tecniche per evitare catastrofi e sprechi durante i festeggiamenti.

Pop corn e trombette, oggetti stereotipi di una ritualità fatta di forma e non di sostanza, sono gli strumenti di questi bizzarri ricercatori che danno così il via a una serie di esperimenti tra l’assurdo e il reale, raccontati con acrobazie, parole e piccoli gesti. Le candeline accese, il cui numero aumenta di anno in anno sulle nostre torte, raccontano i desideri e la vita che scorre  tra ambizioni, sogni, perdite e aspirazioni.

Un’ indagine sulla  natura umana e i suoi aspetti agrodolci, che si compongono di gioia e malessere, felicità e nera tristezza. In questo mescolarsi di surrealtà, rigore scientifico e corpo prende così forma “una vita a matita” che, attraverso uno slittamento di significato, mette in luce lo svuotamento del rito e il contrasto tra la festa e la tempesta che si incontrano ogni anno in questo giorno speciale.